È un sogno ad occhi aperti che si trova in provincia di Macerata. 272 metri di altitudine, per più di tremilacinquecento abitanti. Non è chiara l’origine del nome. Il primo documento che certifica la presenza del borgo nella storia risale al 1150, si parla del libero comune di Montelupone. Nel medioevo il borgo fu al centro degli interessi dei capitani di ventura che affermarono il loro dominio. Nel 1256, il borgo fu conquistato da Percivalle Doria, il vicario di Re Manfredi, l’ultimo sovrano svevo del regno di Sicilia. Fu Doria a inaugurare questa sciagurata serie di conquiste da parte dei capitani di ventura. La lista è lunga, cito solo il più famoso di tutti: il perfido Fra Moriale che, nel 1353 con l’aiuto di Luzzo di Lanzo, depredò le zone del circondario. Nel 1586, il borgo fece parte della diocesi di Loreto e nel 1798 vi abitò la famiglia di Monaldo Leopardi, padre del grande poeta Giacomo. Nella seconda guerra mondiale, Montelupone subì l’occupazione tedesca. Per il borgo fu un periodo infausto e a farne le spese fu la chiesa di Santa Chiara, che subì un bombardamento. La chiesa c’è ancora, è stata restaurata e vi suggerisco di visitarla. All’interno troverete i riferimenti dell’arte barocca: particolarmente bella la statua in legno della vergine Lauretana. Molto noto è il Palazzo Narcisi-Magner, che si trova nel centro storico. Il palazzo presenta intriganti cunicoli sotterranei che, in antichità, collegavano tutti gli edifici religiosi e nobiliari del borgo.
Fate un salto al teatro Nicola degli Angeli: è un edificio di stile neoclassico che presenta un seducente soffitto affrescato. L’evento più interessante del borgo si svolge a maggio: è la sagra del carciofo di Montelupone, che celebra il prodotto tipico del luogo. Nella nostra sosta gastronomica, oltre al carciofo, vi consiglio di mangiare i “vincisgarssi”: sono delle sagne – ovvero pasta – condite con ragù di carni grasse e besciamella. Raggiungere Montelupone è molto semplice: vi consiglio di usare l’auto. Se arrivate dal nord, prendete l’autostrada A14 e l’uscita per Loreto. Se siete del sud, sempre autostrada A14, ma uscite per Civitanova Marche e seguite le indicazioni.