Montaione

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È un fascinoso borgo in provincia di Firenze. L’origine del nome di Montaione deriva probabilmente dal longobardo Allone di Lucca, almeno questo verrebbe fuori da alcuni documenti che lo citano come “Mons Allonis”, poi diventato “Montacone” in uno scritto del 988. Il nome Montaione compare per la prima volta in un documento del 1113. Il borgo diventa comune nel 1257. Montaione fu scenario di vari eventi bellici, che caratterizzarono il medioevo in Toscana. E particolarmente noto, nel quindicesimo secolo, per la produzione di bicchieri e di vari oggetti di vetro, come ampolle e fiaschi: la qualità dei prodotti si affermò in tutta la zona. La fama dei mastri vetrai del luogo fu così irresistibile che nel 1738 un bando del granduca di Toscana ordinò che i lavoratori delle fornaci per la produzione di vetri di Firenze fossero esclusivamente i “Maestri di Montaione e i loro figliuoli”. 

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Oggi Montaione punta su un’economia fortemente basata sia sul turismo che sull’artigianato. Da vedere la splendida chiesa di San Regolo, qui potete ammirare l’interno, che propone la presenza di elementi dal carattere neoclassico, come la fonte battesimale. Molto bella l’opera che raffigura la Madonna del buon consiglio, del tredicesimo secolo, e una bella tavola di Francesco Rosselli. Visitate anche la chiesa dei Santi Giuseppe e Lucia, che trovate nella piazza del municipio. È una chiesa piccola, che vi colpirà per la sua semplicità. Girando per il centro potrete imbattervi nella bella cisterna romana del terzo secolo. La cisterna, lunga 32 metri e mezzo e larga più di 4 metri, è formata da tre vasche comunicanti. Poco distante dal borgo potete trovare il Sacro Monte di San Vivaldo, che riproduce perfettamente, in scala ridotta, la Gerusalemme del quindicesimo secolo. 
Il pregiato tartufo bianco di Montaione è sovrano nella sosta gastronomica di oggi. In zona viene prodotta una ottima salsa al tartufo, che vi consiglio di acquistare. E il tartufo bianco viene celebrato in un evento chiamato “Tartufesta”, che si tiene a ottobre. 
Per raggiungere il borgo, vi consiglio di prendere il treno per Castelfiorentino e proseguire con i mezzi o con un’auto a noleggio.