Eccoci a Ferla, un borgo di 2500 abitanti, in provincia di Siracusa, a 556 metri di altezza sul livello del mare. Il nome deriva dal latino Ferula e fu dato dagli abitanti di Piazza Armerina che decisero di stabilirsi nel borgo in età normanna. L’immagine che Ferla offre di sé è molto suggestiva, sembra di stare in un luogo sottratto alla tirannia del tempo. Vi consiglio di scegliere Ferla come meta per il vostro weekend: potrete perdervi tra i vicoli e le stradine molto intricate del borgo, e ammirare una serie di case-grotta.
Il bello della visita non finisce qui. Fate una capatina alla chiesa di San Sebastiano: presenta importanti tracce dell’arte ellenistica del terzo e secondo secolo avanti Cristo. Ha un interessante interno a tre navate e qui sono conservate le reliquie di San Giovanni Battista, di Santa Lucia, di Santo Stefano e naturalmente San Sebastiano, il santo patrono di Ferla. Vi consiglio anche di visitare le altre belle chiese del borgo. Dalla chiesa del Carmelo a quella di San Giacomo.
Il 20 luglio è il giorno più importante, si festeggia San Sebastiano. La celebrazione è una delle più antiche e della Sicilia. Fu istituita nel 1642 da Papa Urbano VIII e si ricorda per la particolare ed emozionante processione. Un’altra manifestazione nota è la Cardacia: è una riproposizione estiva del carnevale con carri allegorici, gruppi mascherati e balli. Si tiene in agosto.
Ferla propone ghiottonerie, che soddisferanno il vostro palato. Ad esempio la focaccia casereccia ripiena di bietole selvatiche, pomodorini essiccati e tocchetti di salsiccia. Deliziosi anche i dolci.
Provate le cassatine pasquali ripiene di ricotta dolce e cannella e le sfingi (sono zeppole fritte nell’olio e condite con miele o zucchero) che si mangiano nel periodo di San Martino. Il borgo si trova a 41 km da Siracusa: se usate l’auto, potete raggiungere Ferla prendendo la statale 124 in direzione Palazzolo, fino al bivio Montegrosso e poi proseguire per il paese. Altrimenti prendete l’aereo per Catania e da lì usate i mezzi.