È un borgo in provincia di Asti. Conta più di 1450 abitanti e si trova a 491 metri di altitudine. Il nome avrebbe origine latina, da “cum conatu”, questo per indicare lo sforzo immane con cui i cittadini raggiungevano la collina dove sorge il borgo. Qui fu forte la presenza degli antichi romani e da loro nacque il mito della pietra cagnola. Vi spiego cos’è. Era una specie di statua d’oro a forma di un cane, che pare avere il potere di far diventare la terra fertile. Si dice che la preziosa pietra cagnola, durante l’era delle invasioni barbariche, fu gettata in un pozzo profondo insieme ad altri oggetti di rilievo.
Molto importante fu per il borgo la presenza della famiglia Radicati. Con loro il paese divenne uno stato autonomo: fra i tanti vantaggi ottenuti, Cocconato per lunghissimo tempo riuscì persino a battere moneta.
A Cocconato ci furono giorni di orrore durante la seconda guerra mondiale, quando furono internati vari ebrei stranieri. E ancora qui trovò la morte Giovanni Corvi, un antifascista, ucciso dai repubblichini.
Incamminarsi per le vie del paese è un gran bel piacere: si possono ammirare luoghi e scorci strabilianti. Se volete visitare il borgo, vi consiglio di partire dal palazzo comunale. Non c’é nulla di rilevante, ma vi conquisterà la bellezza di un edificio costruito in stile gotico, come raramente se ne vedono in Piemonte. Fate una sosta nella farmacia settecentesca, troverete molti arredi di epoca. Non potete non visitare la chiesa della santissima trinità, qui ammirerete i magnifici affreschi a opera di Carlo Antonio Martini.
La regina della sosta gastronomica è la leggendaria robiola di Cocconato, una delizia per il palato più esigente. Ne esistono di due tipi, provateli entrambi: il primo è un formaggio di latte vaccino – anche se a volta è misto pecora e capra -, che viene venduto a media stagionatura, il secondo invece è un formaggio di solo latte vaccino e viene venduto fresco. Settembre è il mese più adatto per concedervi un piacevole weekend nel borgo: in quei giorni potete assistere alla Rievocazione della Fiera Medioevale e al Palio degli Asini. Infine, per raggiungere il borgo, vi consiglio di prendere l’aereo per Torino e proseguire con un’auto privata.