Eccomi nel cuore del teramano. Quasi quattrocento metri di altitudine, circa settemila abitanti: il borgo fa parte dell’unione dei comuni montani della Laga. L’origine del nome è ignota: sul web esistono varie ipotesi, ma non scommetterei sulla loro attendibilità. Alcuni reperti archeologici rinvenuti nel circondario dimostrano che Campli fu abitata già nell’ottavo secolo avanti Cristo e divenne un centro importante nel medioevo, tra il sedicesimo e diciassettesimo secolo, ai tempi del dominio della Famiglia Farnese. In quei tempi il borgo divenne un interessante polo di riferimenti artistici, culturali e politici.
Campli è nota per il santuario della Scala Santa. L’edificio, costruito nel diciassettesimo secolo, si trova vicino alla chiesa di San Paolo: è composto da una meravigliosa scala di ventotto gradini in legno di quercia. L’usanza vuole che i fedeli la percorrano inginocchio e in preghiera, per chiedere la remissione dei peccati. Per Vittorio Sgarbi, la Scala Santa è uno dei più interessanti monumenti cristiani. Vi consiglio inoltre la visita alla Chiesa di Santa Maria in Platea: è la chiesa principale del centro storico, che presenta un complesso miscuglio di stili: partono dalla cripta costruita nel dodicesimo-tredicesimo secolo, per poi raggiungere il massimo della bellezza con il soffitto del Settecento, dipinto su tavole di legno.
Il giornale inglese The Guardian ha recentemente elogiato Campli per il format turistico “BorGO”, voluto dall’amministrazione comunale: grazie a questa iniziativa, il sabato si può ammirare da vicino la bellezza del centro storico, rispettando le misure di sicurezza imposte dal covid. Il format prevede l’accesso su prenotazione a bar e ristoranti e l’apertura straordinaria dei monumenti, con visite guidate, fino alle 23.
E la pausa gastronomica? Per gli abruzzesi, Campli è nota per la sagra della porchetta italica, che si svolge in agosto. Vi suggerisco di assaggiare, oltre alla porchetta, la “mazzarella”, un involtino di frattaglia di agnello avvolto su foglie di lattuga. Per raggiungere Campli, vi consiglio di prendere l’aereo per Pescara e poi proseguire con i mezzi, o in auto seguendo le indicazioni.