Eccomi in questo bel borgo della provincia di Perugia. Conta più di 5mila e 500 abitanti e si trova a meno di trecento metri di altitudine. L’origine del nome non è nota. Esistono due ipotesi che circolano. La prima vorrebbe Passignano derivante dal dal latino Passinius, il nome proprietario terriero che possedeva una villa nel periodo dell’Antica Roma. Seconda ipotesi: Passignano deriverebbe dal nome originario del borgo, “Passus Jani” ossia Passo di Giano, il Dio delle porte. Passignano si trova tra le rive settentrionali del Lago Trasimeno, su un promontorio attorniato da suggestive colline. Questa sua posizione era ghiotta ai vari signori del tempo e per questo il borgo era eterno oggetto di contesa.
Passignano fu nella sua prima vita un insediamento etrusco. Nel Duecento divenne un borgo fortificato e nel Quattrocento visse i danni degli scontri fatti tra le famiglie degli Oddi e dei Della Corgna e successivamente l’attacco delle truppe mercenarie di Giovanni dalle Bande Nere. Nel 1800 il borgo non se la passò bene e visse quasi un secolo di declino. Nel 1900 iniziò a sorgere il sole della ripartenza. Qui c’è tanto da vedere, il borgo si presta per una vacanza romantica per una coppia appena sbocciata che vuole confermare la sua promessa d’amore eterno e al tempo stesso è perfetto per un weekend in famiglia con figli e nonni al seguito, alla scoperta delle gemme del nostro Paese. Se siete da quelle parti, una mini gita al lago è il minimo. Da vedere la chiesa di San Cristoforo del nono secolo. Qui troverete una meravigliosa serie di affreschi, alcuni ad opera di sconosciuti maestri umbri del quindicesimo secolo e altri frutti del genio di Policleto da Cola. Bello anche il Santuario di Maria Santissima dei Caporali. Qui troverete due opere di una bellezza stupefacente: la Madonna del Rosario di Bernardo di Girolamo Rosselli e una splendida statua di Sant’Antonio Abate. Nel centro storico, dentro la rocca medievale, potete trovare il museo delle barche, che vi permetterà di ammirare le barche classiche della tradizione nostrana. Se amate il folclore, visitate il borgo verso l’ultima settimana di luglio: in quelle giorni, Passignano ospita il pregevole palio delle barche. Il tegamaccio è il re della varietà di piatti tipici della zona: è una sorta di caciucco molto saporito. Se volete mangiare qualcosa di più caratteristico legato a Passignano, andate alla Trattoria del pescatore per gustare le mitiche crocchette di carpa. Per raggiungere il borgo, prendete il treno. Se siete di Roma, prendete il treno per Foligno, poi il diretto per Bassignano. Se venite dal Nord, prendete il treno per Firenze Santa Maria Novella e successivamente il diretto per il borgo. Chi viene dal profondo Sud, prenda l’aereo per Perugia e prosegua con i mezzi o con un auto a noleggio.