Vietri sul Mare

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È un borgo che definirei seduttivo, eminente rappresentante delle bellezze della provincia di Salerno. Si trova a 80 metri di altitudine, conta più di 7000 abitanti. Forse è il paese più abitato della Costiera Amalfitana.
L’origine del nome non è nota. Si dice che derivi dal latino vetrus, ossia antico, ma è solo un’ipotesi senza conferma degli storici. Non è chiara nemmeno la reale origine del borgo. Esiste una leggenda, che ci riporta all’antica storia di Marcina. Era un luogo dove risplendevano l’arte e la cultura. Si dice anche che fu fondata, dagli Etruschi e in seguito occupata dai Sanniti. Gli abitanti erano ben felici di vivere qui e le cose girarono bene per molto tempo. Nel 456, la buona sorte sparì e lasciò il posto al demone della morte impersonato da Genserico, figura di spicco nel periodo di declino dell’impero romano d’occidente, che distrusse tutto. Solo due abitanti di Marcina riuscirono ad evitare il destino avverso, si rintanarono tra i monti vicini e fondarono Vietri. In realtà credo che le cose andarono diversamente. Dalla distruzione di Marcina alla costruzione del borgo passarono molti anni: solo nell’851, gli abitanti delle zone vicine costruirono sui resti di Marcina e diedero vita a Vetere che poi divenne Vietri.

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Il borgo, riconosciuto come patrimonio dell’Unesco, è ora famoso per due motivi: il mare e la ceramica. Vietri è il luogo ideale se volete sceglierlo per le vostre vacanze estive. Potete fare il bagno nella Marina di Vietri oppure nella spiaggia Crespella. Tutti e due i luoghi sono apprezzati: la sabbia è pulita e il mare è limpido, degno di un poeta. Qui tutto parla di ceramica. Se fate un giro nel centro storico, in via Umberto primo, la principale del paese, troverete piatti, vasi e mattonelle di ceramica. Sono tante le botteghe artigiane che trovate in giro, ideali per l’acquisto di un souvenir da regalare a parenti e amici. Merita poi una visita lo splendido Duomo di Vietri, ossia la chiesa di San Giovanni Battista, celebre per la sua cupola maiolicata. Molto bella la pala d’altare che ritrae la Madonna con San Giovanni e Sant’Irene. E suggestiva è l’Arciconfraternita della Santissima Annunziata e del Santissimo Rosario: qui troverete molti affreschi del diciottesimo secolo. Vi consiglio una visita al museo della ceramica: pieno di piccoli capolavori d’arte locale. Non si paga nulla, l’ingresso è gratuito. Gli scialatielli ai frutti di mare sono al centro della nostra solita sosta gastronomica. Buone anche le alici fresche. Per raggiungere il borgo, prendete l’aereo per Napoli e proseguite con un mezzo privato. Autostrada A3, Napoli-Salerno, e uscite a Vietri sul Mare, seguendo le indicazioni.