Neive

 width=Siamo in provincia di Cuneo, altezza 300 metri sul livello del mare, e quasi 3000 abitanti (300 nel borgo). L’origine del nome risale ad una nobile famiglia romana, la gens Naevia. E arriviamo a Neive, che si trova nelle Langhe Occidentali tra Barbaresco e Castiglione delle Lanze, a poco più da 10 km da Alba, seguendo la strada per Asti: a Castignito si svolta in direzione di Barbaresco- Mango e si seguono le indicazioni per Neive. In autobus, bastano 15 minuti da Alba. Pillole di storia… tra il 100 e il 300 Dopo Cristo avviene la romanizzazione delle terre, successivamente il borgo, come altre province romane, fu vittima delle invasioni barbariche. Sulla sponda sinistra del torrente Tinella si insediò un primo nucleo di monaci benedettini, dapprima una sola cella, poi a poco a poco un monastero che ospitò fino a 100 monaci. Di questo monastero si conservano ancora la Torre Romanica e la sacrestia adiacente. Il comune di Neive fu conteso a lungo da Alba e Asti, poi passò sotto il dominio dei Visconti, poi del Re di Francia, dell’Imperatore Carlo V e infine di casa Savoia. Con la Rivoluzione francese il borgo fu annesso all’Impero Napoleonico e nel 1814 tornò ai  width=Savoia. Neive è una terra di grandi vini, quindi consiglio una visita alle aziende vinicole, spesso ospitate in dimore signorili come quella, settecentesca, dei conti di Castelborgo. Casa Cotto è la più antica del borgo e risale agli inizi del tredicesimo secolo: presenta pregevoli soffitti e caminetti d’epoca, durante i restauri sono stati rinvenuti mattoni di epoca romana. Dello stesso periodo è la vicina Torre dell’Orologio. Ancora più antica la Torre del Monastero in stile romanico, pianta quadrata. Per la vostra visita vi raccomando la festa Vendemmiale, nella prima settimana di settembre. Per la consueta pausa gastronomica, vi ricordo che Neive è la terra dei quattro vini: Barbaresco, Barbera, Moscato e Dolcetto, ai vertici delle classifiche internazionali. Specialità: non solo vino, ma anche un celebre salame di gusto dolce e profumato al Barbaresco e una nocciola dal sapore e dall’aroma finissimi.