Frosolone

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Siamo in provincia di Isernia. Si trova a quasi Novecento metri di altitudine e conta meno di tremila abitanti. L’origine del nome non è chiara. Come sempre, in questi casi, le ipotesi sono varie e contraddittorie. La più accreditata è questa: derivazione latina, da frensus (triturare). Si ipotizza che Frosolone anticamente fosse Fresilia, la città conquistata dal dittatore romano Marco Valerio Massimo nel 304 avanti cristo. Il borgo durante  il medioevo subì la dominazione dei Borrello, di Andrea d’Isernia, dei d’Evoli, dei conti di Montagano, dei marchesi De Raho. Nel 1805, un terremoto provocò una distruzione quasi totale: morirono in mille. Consiglio Frosolone a coloro che amano il verde e i paesaggi di montagna. Il borgo è anche prescelto dai turisti che amano fare attività sportiva. Qui si possono fare voli dal deltaplano, parapendìo e paramotor. Non sono sport per tutti: sono pericolosi e perciò suggerisco di farlI solo se siete adeguatamente preparati e con l’ausilio di esperti. È più tranquilla e divertente una bella pedalata in bicicletta, il borgo le favorisce: ci sono molte belle viuzze dove poter sfrecciare. 

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Visitate il museo dei Ferri Taglienti. Qui troverete ciò che resta del lavoro artigianale di coltelli e forbici nel borgo, nel secolo scorso. Il museo vi consentirà  di assistere, in diretta, alla forgiatura delle lame a cura dei maestri artigiani. Bellissima anche la chiesa di Santa Maria Assunta: qui troverete due tele del pittore Giacinto Diana. Suggestivo, inoltre, il Palazzo Baronale: fu sede dei feudatari di Frosolone e conserva il fascino degli edifici medievali. Nel borgo si producono ottimi prodotti caseari che vi consiglio di assaggiare: la scamorza ha un gusto paradisiaco, ma non trascurate il caciocavallo e il pecorino. Frosolone è una meta perfetta per le vostre vacanze estive: vanno in scena i mitici carri allegorici che riprendono episodi e personaggi cruciali nells storia del borgo. Arrivare a Frosolone non è semplice. Non prendete l’aereo: preferibile è il treno, che vi porta a Campobasso e da lì usate i mezzi o un’auto privata. In mezz’ora giungerete a destinazione.