Diamante

 width=

Vi propongo un borgo dal nome evocativo, Diamante, degno di una fiaba. Si trova nel litorale marino del cosentino e conta circa cinquemila abitanti. L’origine del nome è sconosciuta. Nel circondario scorre “Il fiume del diamante”, e perciò alcuni studiosi ipotizzano che il borgo prenda il nome dal corso d’acqua. La leggenda narra che i Focesi, gli abitanti di una regione sulle coste dell’Asia Minore, scoprirono questa zona durante uno dei frequenti scambi commerciali. Non si hanno notizie precise del borgo sino al 1692, quando il nome di Diamante comparve per la prima volta sulle carte topografiche. Tutta la storia antica del borgo è un misto di leggenda e ipotesi non verificate. Diamante è nota per il cedro, l’agrume molto profumato, da usare in mille modi. Ad esempio per preparare un gustoso liquore al cedro, consigliabile anche agli astemi. Diamante è anche terra di peperoncino. Per alcuni non è una novità: è noto che questa pianta piccante sia un simbolo distintivo della regione, ma è a Diamante che troverete l’accademia nazionale del peperoncino.
Ancora… Vi piacciono i murales? I più belli d’Italia li troverete qui. Vi basterà passeggiare per le vie del centro storico, per rifarvi gli occhi. E non dimenticate di visitare la splendida Chiesa dell’immacolata Concezione. Si trova nella parte antica del borgo e rappresenta il meglio dell’arte sacra del diciassettesimo secolo. Vi commuoverete nel vedere la meravigliosa statua della Madonna, alta due metri, scolpita in un tronco di legno. Molto bella è anche la Chiesa di Gesù Buon Pastore, di più recente costruzione: custodisce le interessanti opere del pittore Nani Razzetti.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è diamante.jpg

L’evento più importante di Diamante è il Peperoncino festival che si svolge in estate. Nella consueta sosta gastronomica, oltre ai piatti a base di peperoncino e cedro, vi propongo di mangiare le “pitticelle di rosamarina“, ovvero saporite frittelle con il pesce azzurro.
Per raggiungere Diamante vi consiglio di prendere l’aereo per Sant’Eufemia. Proseguite con i mezzi, oppure noleggiate un’auto e percorrete l’autostrada A3 fino all’uscita di Falena e seguite le indicazioni: ci vorrà un po’, vi toccherà percorrere 90 chilometri per raggiungere il borgo.