Civita di Bagnoregio

 class=

Siamo a circa 30 Km da Viterbo, piccola frazione del Comune di Bagnoregio, nell’alto Lazio che conta solo 11 abitanti. “Il paese che muore”, “la città che muore”: sono questi i tetri soprannomi che sono stati attribuiti a Civita che è però considerato uno dei Borghi più belli d’Italia e ogni anno viene visitato da centinaia di migliaia di persone. Non fatevi quindi ingannare da queste oscure apparenze e fatevi catturare da questo meraviglioso borgo che sembra avvolto in un’atmosfera magica e fuori dal tempo che si può facilmente percepire passeggiando tra i suoi stretti vicoletti. Per raggiungere Civita prendete l’autosole A1, uscite a Orvieto, proseguite per Castiglione Taverina e seguite le indicazioni per Bagnoregio. Vi consiglio di lasciare l’auto e proseguire a piedi. Per entrare nel borgo bisogna attraversare un ponte lungo 200 metri che dalla collina più vicina porta fino alla porta d’accesso al centro storico. Appena prima del percorso non dimenticatevi di ammirare la suggestiva statua che ogni giorno saluta Civita dall’altro lato della seconda valle. La storia di questa piccola realtà risale a circa 2500 anni fa quando gli etruschi la scelsero proprio per la posizione strategica.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è Cività-di-Bagnoregio-scaled.jpg

E’ interessante sapere che Civita in passato aveva cinque vie di accesso ed era ben collegata con Bagnoregio; nel 1764 però alcune aree si sgretolarono e i bombardamenti della seconda guerra  mondiale distrussero ogni via d’accesso. Porta Santa Maria è a oggi l’unico accesso al borgo e, passando sotto di essa, potrete ammirare le splendide decorazioni di leoni che schiacciano alcune figure umane: simbolo degli abitanti di Bagnoregio che schiacciano i tiranni. Per accedere nel cuore del centro storico di Civita dovrete pagare una piccola tassa (5 euro) che permette all’amministrazione comunale di compiere importanti lavori di restauro.  Appena entrerete nel paese rimarrete incantati dal suo aspetto senza tempo. Vi consiglio di visitare i palazzi nobiliari dei Colesanti, dei Bocca e degli Alemanni costruiti dalle più importanti e ricche famiglie del viterbese durante il Rinascimento. Vale poi la pena perdersi tra le viuzze del paese e guardandovi attorno vi renderete conto delle case in tufo con decorazioni e balconcini risalenti all’epoca medievale. Numerose le manifestazioni e gli eventi che caratterizzano il calendario di Civita, ogni anno da giugno a settembre si tiene il Palio della Tonna in cui si sfidano le contrade al dorso di asini e al vincitore viene dato un drappo dipinto da un artista locale. Se vi dovreste trovare in questo magico borgo le ultime due settimane di luglio e le prime due settimane di agosto non potrete assolutamente perdere la rassegna estiva di Civit’arte, un festival nazionale di musica, arte e teatro. Immagino vi sia venuto un certo languore, non preoccupatevi perché nel centro si posso trovare ottime trattorie e osterie dove poter gustare prodotti tipici umbro-laziali.