È un borgo perfetto per passare un piacevole week end in famiglia. Si trova in provincia di Perugia: più di tremila abitanti, a quasi 500 metri di altitudine. Le origini del nome non sono note. Si pensa che il nome derivi da Colle Citrea, un monte che fu dedicato alla dea Venere. Anticamente il borgo era conosciuto come Civitas Sobariae. Il territorio fu abitato dagli etruschi e poi dai romani. Dopo un periodo di tribolazioni, per varie invasioni barbariche, il borgo visse un periodo di rinascita. Citerna fu oggetto di contesa tra Citta di Castello e Arezzo. Agli inizi del Cinquecento fu governata dalla famiglia Vitelli di Città di Castello. Grazie a loro, Citerna visse il periodo di maggior splendore.
I Vitelli erano veri mecenati, simili ai signori dei Medici. Grazie a loro, lavorarono qui artisti di grande prestigio come Donatello, Raffaellino del Colle, Pomarancio, Signorelli.
Il borgo è noto anche per aver ospitato, nel 1849, Giuseppe Garibaldi. E sempre a Citerna San Francesco compì due miracoli, così raccontarono i suoi biografi). Da vedere dunque la chiesa dedicata al santo di Assisi, nota per i suoi nove splendidi altari. Spicca una suggestiva Madonna con bambino in terracotta policroma, che gli storici attribuiscono a Donatello. Molto belli anche i dipinti di Ciburri. Visitate anche la chiesa di San Michele Arcangelo. Qui troverete il meraviglioso dipinto di Pomarancio che raffigura la crocefissione di Cristo. E passeggiate tra i porticati che costeggiano il centro storico: avrete la possibilità di ammirare una splendida vista della Val Tiberina. Se amate il teatro dialettale, potete assistere alla rassegna Il Torrione che si tiene da marzo a giugno.
Nella sosta gastronomica, concedetevi un bel piatto di tagliatelle fatte a mano condite con il sugo d’oca.
Per raggiungere il borgo, prendete il treno per Firenze. Scendete ad Arezzo e proseguite con i mezzi pubblici.