Buonconvento

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È un borgo dal nome dolce, che richiama i bei momenti di relax. Buonconvento (in provincia di Siena) ha un nome che a pronunziarlo suggerisce un pensiero felice. L’origine del nome rigorosamente latina, Bonus Conventus, rimanda ad una felice adunanza di persone che si ritrovano in un luogo prospero e fortunato. Il borgo si trova a 147 metri di altitudine e conta più di 3000 abitanti. Non si hanno grandi notizie sulla nascita del borgo. Nella metà del 1200, Buonconvento divenne un importante luogo di scambi commerciali e uno dei centri nevralgici della vita amministrativa del contrado di Siena. Nel 1313 subì l’occupazione di Arrigo settimo di Lussemburgo. Nel 1316, fu il tempo di un altro dramma: l’assalto del temibile Uguccione della Faggiola. Negli anni si susseguirono i drammi e i danni fino al punto da spingere i signori del luogo a fortificare massicciamente il borgo.

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Nel 1559 finì l’era della Repubblica di Siena e Buonconvento entrò nel Granducato di Toscana, governato dalla carismatica famiglia dei Medici. Il borgo è un altro ventaglio di meraviglie, che fa bella l’Italia. Da vedere il centro storico. Passeggiando vi sembrerà di trovarvi in uno di quei straordinari film in costume ambientati ai tempi del medioevo. Via Soccini è la principale di Buonconvento, perché qui troverete le meraviglie più interessanti del borgo. Spicca l’imponente palazzo petrorio, del trecento che presenta ben 25 stemmi podestarili. Il palazzo presenta una bellissima torre, che accentua la sensazione di maestosità dell’edificio. In Via Soccini è presente la graziosa chiesa dei Santi Pietro e Paolo, che colpisce per la sua facciata con mattoni rossi: non troverete affreschi di valore, ma vi invito a visitarla per l’estrema bellezza del luogo che vi spingerà a confrontarvi con la vostra idea del sacro. Visitate il museo di arte sacra, perché vi permetterà di ammirare gemme d’arte di talenti del luogo come Duccio di Buoninesgna e Girolamo di Benvenuto. Ogni scusa è buona per passare un fine settimana al borgo: è un’oasi di pace capace di assorbire lo stress, che avete accumulato in città. A settembre si svolge la Sagra della Valdarbia, è un appuntamento ricco di eventi che si tiene dal 1800. A Buonconvento si consumano i piatti tipici della tradizione toscana (pappa col pomodoro, panzanelle, e altre leccornìe). Io vi consiglio di assaggiare la straordinaria arista di maiale con fagioli toscanelli. Per raggiungere il borgo, potete prendere l’aereo per Firenze e proseguite, noleggiando un auto privata. Poi prendete la superstrada Firenze-Siena, uscita Siena Sud, proseguite sulla strada statale Cassia e seguite le indicazioni che vi porteranno agilmente a Buonconvento. Se amate la tranquillità del treno, prendetelo da Grosseto o Siena.